Serena Billitteri, Il bello nei percorsi educativi. Perché la pedagogia guarda all’opera d’arte
Il saggio si propone di esaminare le forme che può assumere il bello nella comunicazione educativa. Lo scenario che si presenta, attraverso le suggestioni provenienti dallo studio del pensiero di Hannah Arendt, rivela un intrecciarsi di urgenze e di necessità nei giovani in formazione a cui proprio le opere d’arte e la fruizione estetica potrebbero rispondere. La tradizione e la cultura, come luoghi di impegno in cui si tramandano memorie e significati, vengono qui considerati beni preziosi per una educazione che guarda alla possibilità di una piena cittadinanza e di uno scambio autentico tra le generazioni.
Serena Billitteri, Beauty in educational paths. Why Education looks at the work of art
This paper is aimed at showing different forms the beauty can take in educational communication. The scenario that comes up, through a concurrent study of some important philosophical elaborations of Hannah Arendt, reveals a twist of urgencies and needs of youth that artworks and aesthetic fruition could satisfy. Tradition and culture, if thought as places where memories and meanings are handed down, are considered valuable goods for a kind of education that concentrates on a full social citizenship and a real exchange between generations.
Pubblicato su: Insegnamento Insegnanti Libertà N. 26 Nuova Serie – Anno XIII 2017