SEMINARIO DI STUDI
Venerdì 20 – Sabato 21 novembre 2015
Oltre le derive del tempo presente
Pensare l’educazione
Alessandro Mariani, Per una ecologia della formazione
La ricerca di una visione integrata della comunità della vita può trovare interpretazione e applicazione, “oltre le derive del tempo presente”, anche in una scienza umana fondante e polimorfa come la pedagogia. E ciò su un doppio versante: come formazione a un’idea ecologica di ambiente e a un tipo di relazione con esso che produca rispetto autentico e comprensione organica del rapporto tra l’uomo e l’altro da sé; come elaborazione di un dispositivo regolativo dell’esperienza formativa, della quale fissa un modello che si dispone come ermeneutico-progettuale su vari fronti di tale esperienza. Infatti, al centro di quei processi integrati e dinamici che caratterizzano l’intero “ecosistema” si collocano i principi del cambiamento e della metamorfosi che riguardano direttamente e profondamente la formazione umana dell’uomo.
A partire da questa premessa, le intenzioni del presente contributo sono quelle di far emergere il nesso tra ecologia e formazione. Quest’ultima sta ormai sussumendo l’educazione e l’istruzione, collocandole ad un livello più alto, più complesso e più squisitamente personale. Una nozione che oggi si fa più incisiva e più costante in tutto l’arco della vita, più estesa e più attuale in quel XXI secolo che è stato indicato proprio come il “secolo della formazione”. A questo proposito è possibile sostenere che attraverso il “paradigma ecologico” si riesce a leggere in profondità il complesso processo formativo, la sua logica (sistemica, tensionale e retroattiva), la sua struttura (di equilibrio, di rottura e di apertura) e il suo senso (ordinato/inquieto, reale/possibile, individuale/sociale).
Alessandro Mariani, For an ecology of global education
The search for an integrated vision of the community of life can find interpretation and application “beyond the drifts of the present time”, even in a founding and polymorphous human science such as pedagogy. And this on two sides: as global education with an ecological idea of environment and a type of relationship with the same that is able to produce genuine respect and organic understanding of the relations between man and the ‘other-than-self’; as the development of a regulatory device of the global education experience, of which it establishes a model that acts in a hermeneutic-design manner on various fronts of said experience. In fact, located in the centre of these integrated and dynamic processes that characterise the entire “ecosystem”, are the principles of change and metamorphosis that directly and profoundly concern the human education of man.
Starting from this premise, the intention of this paper is to highlight the link between ecology and education. The latter is by now subsuming education and training, raising them to a higher, more complex and more specifically personal level. A notion that is now becoming more incisive and more constant throughout the entire lifespan, more widespread and more current in that twenty-first century indicated precisely as the “century of global education”. In this regard, it is possible to argue that through the “ecological paradigm”, an in-depth reading can be made of the complex global education process, its logic (systemic, tensional and retroactive), its structure (balance, breaking and opening) and its meaning (orderly/restless, real/possible, individual/social).
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