Germana Berlantini, « …mais je veux effacer la trace de mes pas… ». Éthique de la connaissance et violence du langage dans Georges Bataille

L’opera di Georges Bataille, nella misura in cui elegge il sadismo, la malattia, la morte, la débauche, il sacrificio a proprie tematiche principali, mette in scena una fenomenologia delle forme della violenza quanto mai variegata. Fra queste la critica si è di rado soffermata ad analizzare una specifica forma di violenza epistemica che Bataille tematizza nella sua riflessione sul non savoir e che s’incarna nel testo letterario in quanto spazio di gioco del linguaggio col proprio silenzio. A partire dall’analisi de L’Impossible o La haine de la poésie, forse la più oscura e inquieta fra le scritture finzionali dell’autore, il saggio si propone di analizzare l’etica della conoscenza che soggiace al tema bataillano del sacrificio dell’opera e di metterne in luce le valenze imprevedibilmente pedagogiche. Attraverso la proposta di un radicale esercizio di decostruzione dello spazio esperienziale, la riflessione bataillana sulla scrittura e il linguaggio si fa, per questa via, mediatrice di un’ecologia della parola così come di un’etica della relazione.


Pubblicato su: N. 28 Nuova Serie – Anno XIV 2018 – Sulla Violenza