Nicole Bosco, Corpi-soggetti nei processi di cura. Una supervisione educativa

 

L’esperienza di supervisione educativa qui proposta è intesa come uno spazio in cui è possibile problematizzare il processo di cura in chiave decostruttiva, al fine di far emergere i nodi critici dell’intervento pedagogico “in situazione” attraverso “l’esperienza vissuta” dei soggetti coinvolti. Tale riflessione, oltre ad essere una testimonianza di quanto accaduto, potrebbe valere anche come proposta metodologica per le supervisioni educative in genere. In questo senso, l’analisi del film proposto permette di amplificare la riflessione circa la complessità dell’esperienza umana consentendo di soffermarsi sul modo in cui essa ricade nella relazione di cura. L’idea di fondo riguarda il fatto che aprire e sostenere la problematicità educativa implica “stare” nella relazione. Quindi, per i professionisti della cura [care giver] si fa urgente e necessario riconoscere la connessione tra cura-esistenza-corporeità.

 


 

Nicole Bosco, Subject-bodies in care processes. An educational supervision

 

Educational supervision experience is represented here as a space where it is possible to problematize the care process from a deconstructive standpoint, to let emerge critical issues of pedagogical intervention “in situation”, through “life experience” of involved subjects. This reflection could be, more than a statement of what happened, also a methodological proposal for educational supervisions in general. In this sense, the analysis of the proposed movie allows to enhance the reflection about the complexity of human experience, and to focus on the way it influences care relationship. The basic idea regards the fact that opening and supporting the educational problematic nature implies “to be” in relationship. Hence, for caregivers, the acknowledgement of the care-existence-corporeity connection becomes therefore urgent and necessary.

 

Pubblicato su: Poetiche del gesto, N. 19 Nuova Serie – Anno X 2014